Obiettivo: in 3 minuti, il Manifesto del Data Scientist.
Se facciamo una ricerca su Google e cerchiamo, Data Science, Data Scientist troviamo moltissimi risultati in moltissime lingue. Più o meno alcune definizioni sono così:
- il Data Scientist è la figura professionale che da valore aggiunto grazie all’analisi dei dati. Si parla anche di enormi quantità di dati (Big data).
- il Data Scientist è la figura professionale che lavora con enormi quantità di dati, sviluppa, lavora con e costruisce sistemi di elaborazione su larga scala e banche dati (Database).
- il Data Scientist è la figura professionale che da enormi quantità di dati estrae relazioni, schemi, tendenze e rende i dati visualizzabili.
- il Data Scientist è la figura professionale che raccoglie, analizza e comprende i dati utilizzando teorie e metodi statistici.
- il Data Scientist è la figura professionale che… (basta fare una ricerca su Google 😅)
Queste definizioni non sono poi tanto lontane dalle definizioni di Data Analyst, Data Engineer, Statistician o Business Analyst. Altre definizioni invece non sono altro che liste di nomi di linguaggi di programmazione e software. Proviamo anche a migliorare queste definizioni, aggiungendo ad esse la traduzione dall’inglese di Data Scientist, ossia “Scienziato dei dati”.
Il Data Scientist è sì una figura professionale, è una persona che utilizza il metodo scientifico in diversi campi.
Non entrerò nel merito di metodo deduttivo/induttivo, ma così come nel metodo scientifico, il Data Scientist in modo iterativo, osserva, individua problemi, formula teorie come insiemi di ipotesi, sperimenta per verificare le ipotesi, interpreta risultati, trae conclusioni corrette o errate e ricomincia.